Nato in albergo, Gianni inizia la sua carriera in cucina spinto dal papà Arnaldo e da nonna Carmela. A 17 anni impara il mestiere presso lo Chef Erminio Curti, un apprendistato durante il quale Curti trasferisce al giovane tutti i suoi segreti. Tornato nel ristorante di famiglia, Gianni abolisce la carta: il menu cambia ogni giorno. Cucinare sempre gli stessi piatti non è cosa per lui ed è convinto che una materia prima freschissima e di stagione può fare la differenza. Una rete di fornitori locali ogni giorno gli porta a casa conigli, galline ruspanti, quarti di bovino e verdure dell’orto. Per lui cucinare significa raccontare una storia e una tradizione e comunicare nei piatti il km zero, con i prodotti che provengono direttamente da La Fiorida.