Santa Margherita Gruppo Vinicolo, una storia italiana di passione, sostenibilità e innovazione.

Santa Margherita Gruppo Vinicolo è una storia italiana di passione e lavoro, valori e tradizione, nata nel 1935 dalla visione del conte Gaetano Marzotto, che credeva in un’agricoltura moderna, efficiente, fatta di uomini, natura e tecnologia insieme; nella collaborazione fra capitale e lavoro, nella forza della libera impresa e nel libero mercato.

Da quell’inizio visionario sono trascorsi 87 anni, ma i valori di riferimento sono rimasti immutati e hanno permesso a questo sogno di crescere fino a diventare una delle realtà del vino più importanti d’Italia.

Un “mosaico enologico” che oggi raggruppa dieci diverse tenute in alcune tra le più belle regioni italiane: dal Veneto Orientale alla Valle dell’Adige, dalle colline di Valdobbiadene e Refrontolo alla Franciacorta, dall’Alto Adige alla Lugana, dal Chianti Classico alla Maremma, dalla Sicilia alla Sardegna, estendendosi per oltre 720 ettari – dei quali il 70% di proprietà e più della metà condotto secondo i dettami dell’agricoltura biologica – abbracciando da nord a sud la Penisola.

Non solo un’importante estensione territoriale quindi, Santa Margherita Gruppo Vinicolo trae la sua forza per presentarsi al mondo proprio dal suo portafoglio prodotti: ampio, differenziato e profondo, in grado di rispondere alle esigenze di un mercato sempre più globalizzato restituendo ai winelover una costanza qualitativa unica nel suo genere.

E sono proprio “la varietà dei vini delle tenute unita a un altissimo livello della proposta enologica alla base del riconoscimento al lavoro della famiglia Marzotto”, celebrato con il premio “Cantina dell’Anno” per la Guida vini d’Italia 2021 del Gambero Rosso.

Santa Margherita Gruppo Vinicolo è riuscito a proporre vini di livello eccellente da tutti i territori dove è presente, grazie al prezioso contributo di tutte le tessere del suo mosaico: Santa Margherita, Torresella, Kettmeir, Lamole di Lamole, Ca’ del Bosco, Cà Maiol, Tenuta Sassoregale, Vistarenni, Terrelíade e Cantina Mesa. A queste si è aggiunta proprio quest’anno Roco Winery in Oregon.

Di queste tessere, alcune non avrebbero la forza di presentarsi al mondo come singole realtà, ma possono contare sulla forza del Gruppo; di pari passo il Gruppo non avrebbe lo stesso valore se non potesse presentare, assieme alle etichette più rinomate, l’eccellenza produttiva di alcune perle enologiche.
L’equilibro, ricercato e raggiunto, tra queste due anime, è la bellezza e la forza di Santa Margherita Gruppo Vinicolo.

Il Gruppo rappresenta oggi uno dei poli più significativi dell’enologia italiana, con oltre 25 milioni di bottiglie vendute nel 2021 in più di 90 Paesi del mondo, per un fatturato di 220,4 Milioni di Euro e una quota export che supera il 60%, con particolare focus su: Italia, Canada, Australia, Germania e Stati Uniti, dove opera la società controllata d’importazione e distribuzione Santa Margherita USA Inc., con sede a Miami.

SOSTENIBILITA

Questo importante traguardo è stato reso grande in primis da best practice, attentamente studiate e affinate nel corso degli anni, dove la tradizione ha sposato l’innovazione sostenibile e le buone pratiche di vigna e di cantina, trasformandole in azioni concrete quotidiane, come l’irrigazione ad ala interrata per il risparmio di acqua dolce, la tutela della biodiversità, l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili da oltre un decennio, nella convinzione che tutto ciò che deriva da un ambiente salubre, condotto con saggia misura nel rispetto dei cicli vitali, porti con sé un valore unico.

Attenzione particolare è stata rivolta al programma di “carbon neutrality” – il più vasto mai compiuto da una cantina italiana – con l’azzeramento dell’impronta carbonica di quasi 2 milioni di bottiglie prodotte annualmente e al chilometro zero che vede oggi la produzione di buona parte del fabbisogno di bottiglie nella vetreria a pochi passi dal cuore della vinificazione. Il Gruppo lavora facendo correre le idee, ma il meno possibile le cose.

INNOVAZIONE

Caposaldo di Santa Margherita Gruppo Vinicolo è l’innovazione, tratto distintivo di tutte le tenute. La rivoluzione del vino passa obbligatoriamente da lì, dove la lettura del mutamento in corso negli stili di vita e di consumo – favorita da uno sguardo attento su oltre 90 mercati riforniti nei cinque continenti – ha permesso, e permette, di godere del vantaggio della prima mossa.

Tra i pionieri nella spumantizzazione del vitigno Glera sulle colline di Valdobbiadene (1952), trend setter del fenomeno mondiale del Pinot Grigio come oggi lo conosciamo (1961), precursore nella produzione spumantistica altoatesina (1986), promotore nel mondo di vitigni autoctoni quali Lugana (2017) e Vermentino di Sardegna (2017), il Gruppo si è sempre distinto per scelte insolite ma oculate, in grado di prevedere i cambiamenti del consumatore in materia di gusto e di occasioni di consumo.

Il Gruppo è oggi di proprietà dei quattro fratelli della 3^ generazione della famiglia: Gaetano Marzotto alla Presidenza del Gruppo, Stefano Marzotto alla Presidenza di Zignago Holding, Luca Marzotto alla Vice Presidenza del Gruppo, e Nicolò Marzotto, membro del Consiglio di Amministrazione. La guida operativa è affidata all’Amministratore Delegato Beniamino Garofalo.

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